sabato 25 aprile 2020

Festa della Liberazione, 25 Aprile 2020 ("Coro di Partigiani sotto la luna", Una poesia di Franco Matacotta musicata da Joe Natta)

25 Aprile 2020

Oggi, per la festa della Liberazione, esce una poesia del poeta e Partigiano italiano Franco Matacotta musicata da Joe Natta.

"CORO DI PARTIGIANI SOTTO LA LUNA"
Dorme il cipresso, dorme il sasso bianco,
dorme sfiorito su ogni fossa il lume,
come un pugnale scintillante al fianco
della collina dorme quieto il fiume.
Dorme il paese, bozzolo di gelo,
dormono i tetti, dormono i cortili,
come giacinti sopra il verde stelo
stanno le nubi in cima ai campanili.
E dorme l'uomo, ignaro del fratello
che affila il buio di livori sordi
e come i gelsi bruca il filugello
il tempo bruca tutti i suoi ricordi.
Ma qualcuno non dorme,
ha gli occhi aperti
su un orizzonte bruciato di cani,
tutti i sette dolori che ha sofferti
canta il coro dei morti partigiani.
Di tutti i vivi più possenti e forti
sotto un cielo martellato di pianti
stanotte i bianchi cavalli dei morti
apriranno i cancelli ai camposanti.
Come nel nido i pettirossi nudi
che il becco mettono prima dell'ale
ogni dolore coi suoi denti crudi
il verme nero beccherà del male.
La terra dorme e tu a chi gridi, fiore,
nel ruvido capestro dei tuoi spini?
Sopra l'antenna del trasmettitore
fanno cenno di sangue gli aguzzini.
E per chi batti, martello di tuono,
sopra la cupa incudine dei monti?
Sull'orologio della torre il suono 
confida al vento la resa dei conti.
E per chi esplodi, limpida saetta,
le catene spezzando al temporale?
Grida il cuore - la verità è un'accetta
che spacca il bue per la spina dorsale! -
E per chi canti, canzone d'argento,
lungo la strada ossidata di bruma?
E per chi splendi nel notturno vento
fuoco tra ombre, sventolante luna?

Il sito del progetto di Joe Natta "Musica e Poesia: http://www.musicaepoesia.eu


lunedì 20 aprile 2020

ARTÙ, GATTINO BIRICHINO (Il nuovo video singolo di Joe Natta)


Il 23 Dicembre 2018 abbiamo adottato Artù, un gattino di circa 3 mesi che purtroppo era stato abbandonato in un campo.
Ora vive con noi e con Dobby, il suo "fratello maggiore", altro gatto abbandonato che adottammo già adulto nel 2014 e al quale scrissi una canzone.
Adesso è arrivato il momento di dedicarne una anche ad Artù...



ARTÙ, GATTINO BIRICHINO

Testo e Musica: Joe Natta

Con quelle bianche zampine lui gioca sempre
dalla mattina alla sera.
È davvero tanto divertente,
un’amicizia vera io non chiedo di più
al mio gattino Artù!

Corre, salta, si stira e zampetta,
non si ferma mai.
Se mangio qualcosa ne vuole una fetta,
un infinito amore io non chiedo di più
al mio gattino Artù!

Sei arrivato da un mondo più bello
a vivere con Dobby il tuo più grande fratello.
Pieno di gioia e di tenerezza,
per mandare via la tristezza.

Artù
Sei un gattino tanto carino!
Artù
Anche se spesso fai il birichino!
Mi guardi coi tuoi verdi occhietti
e ti diverti a fare sempre dispetti…
Artù, Artù, Artù…
Artù, da solo non rimarrai più!

Tanto piccolo e così spaventato
abbandonato a se stesso.
Ma un bel giorno ti ho trovato
e un’amicizia vera io non chiedo di più
al mio gattino Artù!

Quando dorme riposa sereno
in mezzo a mille fantasticherie.
Nei suoi sogni c’è sempre l’arcobaleno
e un infinito amore io non chiedo di più
al mio gattino Artù!

Giocare con l’acqua è la sua grande passione,
intrufolarsi nel letto un tormentone!
Poi ti sale in braccio per fare le fusa
e per non essere felici non c’è più scusa…

Artù
Sei un gattino tanto carino!
Artù
Anche se spesso fai il birichino!
Mi guardi coi tuoi verdi occhietti
e ti diverti a fare sempre dispetti…
Artù, Artù, Artù…
Artù, da solo non rimarrai più!


(Brano regolarmente depositato in SIAE)



Ascoltate anche la canzone di Dobby, l'altro gatto di Joe Natta:



Il sito ufficiale di Joe Natta: http://www.joenatta.com

lunedì 6 aprile 2020

In ricordo del grande Poeta Giovanni Pascoli (1855/1912 - La dedica di Joe Natta)


Oggi, 6 aprile, nel 1912 moriva il grande Poeta, accademico e critico letterario Giovanni Pascoli.


Joe Natta nel suo progetto musicale “MUSICA E POESIA”, dedicato alla riscoperta dei più grandi poeti italiani di ieri e oggi, ha omaggiato anche Giovanni Pascoli, uno dei suoi poeti preferiti, musicando alcune delle sue poesie più belle che potete ascoltare qua sotto:


X AGOSTO
San Lorenzo, Io lo so perché tanto 
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano; 
e il suo nido è nell’ombra, che attende, 
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita, 
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi

quest’atomo opaco del Male!


IL GELSOMINO NOTTURNO
E s’aprono i fiori notturni,
nell’ora che penso ai miei cari. 
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala
l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala
l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s’è spento...
È l’alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.


IL LAMPO
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto,
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.


LA SIRENA
La sera, fra il sussurrìo lento
dell'acqua che succhia la rena,
dal mare nebbioso un lamento
si leva: il tuo canto, o Sirena.
E sembra che salga, che salga,
poi rompa in un gemito grave.
E l'onda sospira tra l'alga,
e passa una larva di nave:
un'ombra di nave che sfuma
nel grigio, ove muore quel grido;
che porta con sé, nella bruma,
dei cuori che tornano al lido:
al lido che fugge, che scese
già nella caligine, via;
che porta via tutto, le chiese
che suonano l'avemaria,
le case che su per la balza
nel grigio traspaiono appena,
e l'ombra del fumo che s'alza
tra forse il brusìo della cena.





venerdì 3 aprile 2020

"CANZONE PER DANIEL JOHNSTON" il nuovo videoclip singolo di Joe Natta tratto dall'album "IL RITORNO DELLE ANATRE SPAZIALI" (ITA - ENG)


"Canzone per Daniel Johnston" è il secondo video ufficiale tratto dal nuovo album cantautorale di Joe Natta "IL RITORNO DELLE ANATRE SPAZIALI" uscito il 2 Marzo 2020.
Un album ispirato e dedicato al grandissimo cantautore americano Daniel Johnston e questa è la canzone scritta per lui da Joe che ha provveduto anche a tradurre in inglese.
"Il ritorno delle Anatre Spaziali" è un concept album anomalo, diviso in 3 parti, una per Daniel, una contro questa società ormai schiava dei social network, della televisione, piena di odio, indifferenza, ignoranza e totale mancanza di valori.
L'ultima parte riguarda il piacere di leggere, che fortunatamente ancora oggi (r)esiste, con alcune canzoni dedicate a quei libri che mi hanno ispirato particolarmente leggendoli durante la lavorazione dell'album.
"IL RITORNO DELLE ANATRE SPAZIALI" è disponibile sui principali stores digitali e in streaming gratuito su Spotify: https://open.spotify.com/album/1Ug1hLNR79GRuMpdB4r1UN
Buon ascolto! 
Joe Natta 




CANZONE PER DANIEL JOHNSTON 

Testo e musica: Joe Natta

Il vero amore alla fine mi troverà                                  
e silenzioso mi parlerà di te.
Prima che passi molto tempo,
prima di quanto si possa immaginare,
mi chiederò
se questo temporale vorrà mai finire…
I lampi vanno e vengono
come limpide rivelazioni.
Tra un pensiero e l’altro
Tutto è splendidamente bello.
Il vero amore alla fine mi troverà
e silenzioso mi parlerà di te.
Prima che passi troppo tempo,
prima di quanto si possa immaginare
mi perderò
ma basterà una tua canzone
a farmi ritrovare.
Parole e melodie
riflettono nuove emozioni.
Tra un pensiero e l’altro
Tutto è splendidamente bello.
Il vero amore alla fine mi troverà
e silenzioso mi parlerà di te.
Il vero amore alla fine mi troverà
e silenzioso mi parlerà di te.
(Brano regolarmente depositato in SIAE)

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Traduzione in inglese di Joe Natta:

SONG FOR DANIEL JOHNSTON

Lyrics and music: Joe Natta

True love will find me in the end,
and it will silently speak about you.
Before long,
sooner than you can image,
I will ask myself
If this storm will ever end… 
Lightnings come and go
as crystal revelations.
Between thoughts
everything is amazingly beautiful.
True love will find me in the end,
and it will silently speak about you.
Before long,
sooner than you can image,
I’ll get lost
but a song of yours will be enough
to let myself be found.
Words and melodies
reflect new emotions.
Between thoughts
everything is amazingly beautiful.
True love will find me in the end,
and it will silently speak about you.
True love will find me in the end,
and it will silently speak about you.

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Questo infine il precedente videoclip tratto dall'album:

"C'È ANCORA MOLTO DA RIDERE"


Il sito ufficiale di Joe Natta: http://www.joenatta.com